Il gonfiaggio “ad azoto” dei pneumatici è una procedura alternativa a quella tradizionale, ad aria compressa, praticata da qualche anno e particolarmente indicata quando alle gomme si richiedono prestazioni elevate.
Il gonfiaggio ad azoto è particolarmente consigliato nei mesi estivi, poichè consente di migliorare la capacità del pneumatico di raffreddarsi e di mantenere una temperatura costante, il che è essenziale per assicurare buone prestazioni e sicurezza elevata. Nella stagione più calda, infatti, normalmente le gomme sono sottoposte a uno stress termico molto forte in seguito all’attrito con la superficie dell’asfalto, che raggiunge temperature molto elevate. Con l’azoto, le superfici interne non superano un livello termico di guardia e anche il rischio di rottura o di scoppio cala drasticamente.
L’utilizzo dell’azoto permette, inoltre, un consistente risparmio di carburante, oltre che una riduzione dei gas responsabili dell’effetto serra.
Quali vantaggi comporta il gonfiaggio “ad azoto”?
Il gonfiaggio “ad azoto” ti consente di viaggiare in maggiore sicurezza, rendendo i pneumatici più resistenti agli urti e diminuendone il rischio di esplosione; inoltre i pneumatici hanno una maggiore resa in termini di mantenimento di pressione e tendono a conservare per tempi molto più lunghi ottime condizioni interne. Tutto ciò contribuisce inevitabilmente all’aumento del piacere e comfort di guida.
Se ne sconsiglia l’uso, inoltre, nei pneumatici che hanno già percorso un gran numero di chilometri, che presentano segni evidenti di usura (come porosità nella carcassa, screpolature e lesioni di vario tipo) oppure, ancora, in quelli caratterizzati da valvole di gonfiaggio deteriorate o screpolate (in quel caso il gas, essendo molto leggero, tenderebbe infatti a fuoriuscire facilmente).